giovedì 18 giugno 2015

CROLLO MA NON MOLLO

Nel mese di giugno è arrivato l’ultimo accredito dell'aiuto economico che mi dava il comune di Calusco d'Adda per pagare l'affitto qui a San Candido.
Sono molto preoccupata e ho tanta paura di non farcela, ma non voglio tornare a casa e ricominciare tutto da capo.
Rivolgendomi alle strutture qui in Alto Adige, dove ho spostato la mia residenza, ho avuto la sorpresa di sapere che mi danno meno della metà di quello di cui avrei bisogno per avere una vita dignitosa. La pensione di invalidità e l'assegno di accompagnamento mi bastano a sufficienza per pagare l'affitto.
Da una parte sono fortunata perché c’è  mia mamma ad assistermi, dato che richiedo ancora di un’assistenza costante, e quindi non sono costretta ad affidarmi ad una badante che non saprei certamente come pagare.
Dall'altra parte però il comune dove abito ora dice che essendo la mamma mia convivente (non per sua scelta dato che una casa lei ce l'ha) deve pagare metà dell'affitto, cosa che non può fare. In alternativa dovrei vivere da sola (magari potessi fare quello che possono fare tutti!) allora il comune mi darebbe ciò di cui ho bisogno.
Mia mamma praticamente dovrebbe pagare un affitto che economicamente non può sostenere per restare qua a curarmi. Dalle mie parti si dice cornuta e mazziata.
È difficile fare i conti con una malattia che ti toglie la possibilità di essere indipendente. Dover mendicare per poter mangiare o sentirsi in colpa per aver comprato qualcosa che non è strettamente necessario come una formina per fare i biscotti, una teglia o un paio di calze.
Spero tanto che mio fratello riesca a trovare lavoro qui in Val Pusteria in modo da  potersi trasferire definitivamente e finalmente farcela da soli, anzi faccio un appello: SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI UN LAVORATORE SERIO E AFFIDABILE IN QUESTE ZONE NON ESITI A CONTATTARMI.
Non mi scoraggio e vado avanti a costo di mangiare solo zucchine, con i chili che ho preso questo inverno un po’ di dieta male non mi fa.  Cerco sempre di vedere il buono in ogni situazione anche se è difficile, la voglia di farcela è troppa per mollare.
Ringrazio quindi l'Associazione Volontari Assistenza Ammalati e Anziani Onlus di Calusco d'Adda che ha deciso di tenere aperta una raccolta fondi per chi volesse aiutarmi. Il conto è intestato a: Volontari Assistenza Ammalati e Anziani Onlus  
IBAN: IT38P0542852720000000051681 - casuale: Progetto Sollievo Sara.
Ringrazio chiunque voglia farlo e anche chi vorrebbe ma non può.
Un grazie di cuore 
                              Sara


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